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Teologia fondamentale - IV: «La ricezione filosofica di Paolo. Prospettive interpretative: Heidegger, Agamben, Badiou, Žižek»

Docenti
  Isabella Guanzini
Istituto / Ciclo
FTIS - Specializzazione (Licenza)
Anno accademico
2015/2016
Codice
S-15TF04
Anno di corso
Semestre
2
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

La prospettiva paolina sembra essere giunta negli ultimi decenni a un momento di particolare leggibilità, soprattutto in ambito filosofico. Le lezioni friburghesi di Martin Heidegger sulla Fenomenologia della vita religiosa, precisamente quelle del semestre invernale 1920-21 sulle Lettere di Paolo, hanno avviato quella svolta ontologica e fenomenologica della filosofia occidentale che troverà la sua sintesi essenziale in Essere e tempo. L’orizzonte paolino viene riconosciuto come luogo generativo di una nuova temporalità e di una nuova condizione soggettiva, che assumeranno successivamente un significato centrale nell’analitica esistenziale del Dasein. La predicazione dell’apostolo pone infatti le condizioni di possibilità di un’esperienza effettiva della vita in cui la storicità, nella sua radicalizzazione escatologica, rappresenta una dimensione fondamentale nella costituzione di un soggetto credente.

Entro la costellazione post-metafisica e post-politica attuale, in cui lo scetticismo e il fondamentalismo dominanti sono espressioni di una sostanziale crisi del credere, Paolo torna a essere un punto di riferimento filosofico, antropologico e politico, capace di rianimare la concettualità rarefatta dell’epoca postmoderna. L’apostolo rappresenta per diversi autori la figura idealtipica di un soggetto che emerge in prima istanza in relazione alla fedeltà a un Evento, mantenuto a sua volta in essere attraverso la dichiarazione della fede in esso, l’operosità nella sua costruzione grazie all’agape e la speranza che esso possa continuare a realizzarsi (1Ts 1,3). Il corso prende dunque in esame alcune opere di autori secolari – Agamben, Badiou e Žižek – che si sono a loro volta particolarmente impegnati, a partire da traiettorie speculative divergenti, in un confronto diretto con l’apostolo Paolo, traendo da esso nuovi elementi per un’analisi sistematica del soggetto in rapporto alla costituzione di se stesso. Le sue Lettere vengono interpretate come luogo di manifestazione e predicazione della vita e del tempo messianici (Agamben), come espressione di una “politica della verità” in cui la singolarità e l’universalità dell’Evento cristiano trovano una possibile sintesi (Badiou), o come eredità antropologica e teologica indispensabile per reagire alla deriva post-umana in corso (Žižek).

L’analisi di queste voci del panorama filosofico contemporaneo intende mostrare che, attraverso la ricezione secolare di alcune categorie della tradizione biblica (specificamente paolina), tali categorie possano acquisire non soltanto una nuova leggibilità e attualità, ma anche una nuova universalità nel contesto odierno. Grazie a un processo speculativo di traduzione, di dislocazione e di estraneazione, realizzato non senza problematicità, il linguaggio originario del primo annuncio cristiano sembra infatti poter raggiungere una nuova contemporaneità e potenzialità critica, che il corso intende porre in questione.

Obiettivo

Il corso si propone di prendere in esame alcune riletture contemporanee delle Lettere di San Paolo, che ne segnalano l’attualità filosofica re-interpretando i suoi temi antropologici e teologici essenziali. L’analisi critica di alcune opere emblematiche intende mostrare, da una parte, la rilevanza della riflessione paolina per l’elaborazione di una teoria del soggetto credente entro un orizzonte radicalmente storico-messianico. Dall’altra, il corso ha l’obiettivo di illustrare il processo di ricezione e traduzione di alcune categorie essenziali della teologia paolina da parte della filosofia laica contemporanea, valorizzandone le potenzialità “post-secolari”.

Avvertenze
Bibliografia

M. Heidegger, Fenomenologia della vita religiosa, Adelphi, Milano 2003; A. Badiou, San Paolo. La fondazione dell’universalismo, Cronopio, Napoli 1999; G. Agamben, Il tempo che resta. Un commento alla Lettera ai Romani, Bollati Boringheri, Torino 2000; S. Žižek, Il soggetto scabroso. Trattato di ontologia politica, Cortina, Milano 2003; J.D. Caputo - L. Martin Alcoff (ed.), St. Paul among the Philosophers, Indiana University Press, Bloomington 2009; C. Scilironi (ed.), San Paolo e la filosofia del Novecento, Cleup, Padova 2004.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.